Quando il film entra in tasca
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Anche il video, come è già successo per la musica, sembra destinato a spostarsi almeno in parte sui nuovi dispositivi mobili, sia che si tratti dei nuovi lettori portatili che dei telefonini di ultima generazione.
Da una parte infatti produttori di contenuti (tra i quali Walt Disney con il richiestissimo Desperate Housewives) stipulano accordi con distributori on line per il download di episodi e materiali di serie di successo, dall’altra anche gli operatori di telecomunicazioni si attivano per garantire ai propri utenti sempre nuovi servizi.
Nel caso della telefonia mobile poi l’offerta di questi contenuti è particolarmente interessante, anche perché decisamente redditizia in termini di margini oltre che utile per fidelizzare dei Clienti. Diversi studi di mercato indicano infatti come la televisione sui cellulari possa diventare strategica nel prossimo futuro, in particolare per aspetti legati all’informazione (i vari tg) e allo sport (calcio, ovviamente, almeno in Italia), e di come quindi gli utenti siano disposti a pagare per poter accedere a questi contenuti.
Anche 3, in attesa dell’imminente collocazione in borsa, cerca quindi di affermarsi come media company, puntando oltre che sulla musica anche sul cinema. A partire dal prossimo 7 novembre infatti gli utenti della compagnia potranno accedere a tramite il proprio cellulare a diversi film pochi giorni dopo l’uscita ufficiale nelle sale. Il primo ad inaugurare la serie sarà “The Interpreter”, ma sono già previsti molti altri titoli nei prossimi mesi. Potranno inoltre scelti anche titoli più datati, ovviamente ad un prezzo più basso.
Il costo del servizio non è particolarmente economico: per ogni film si spendono mediamente 9 Euro. Non pochi se si tiene conto delle limitatezze della visione, anche tendendo conto del fatto che rimane poi disponibile per 7 giorni. Il dubbio che assale molte persone quando si parla di soluzioni come questa è legato alla scomodità della visione: perché mai dovrei spendere 9 Euro per vedere un film su uno schermo microscopico quando costa meno vederlo al cinema in compagnia di qualche amico? Anche l’affitto del DVD rimane una soluzione decisamente più buon mercato.
Il motivo, secondo Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3, è la fruibilità: se il film è a disposizione 24 ore al giorno sul proprio cellulare l’utente può guardarlo anche pochi minuti per volta, approfittando dei momenti liberi. La funzione Segnavideo consente infatti di riprendere la visione dal momento esatto nel quale era stata interrotta, agevolando lo spezzatino di cui parlavamo sopra.
Del resto, se anche San Remo si rassegna a consentire il download delle canzoni del Festival direttamente sui terminal mobili vuol proprio dire che qualcosa è cambiato, e i gestori di contenuti devono fare i conti con questa tendenza.
Uno degli ostacoli principali alla diffusione di questi nuovi servizi rimane comunque il costo: come l’esempio di 3 dimostra chiaramente l’accesso a questi contenuti per cellulari a tutt’oggi è decisamente oneroso, se paragonato ai benefici derivanti dall’utilizzo dello strumento. SI tratta tuttavia delle prime sperimentazioni, e anche il pricing non è ancora ottimale. Con il diffondersi dell’utilizzo di questi servizi è infatti prevedibile che i prezzi siano destinati a scendere.
La proposta di tariffe flat potrebbe infatti rendere maggiormente conveniente l’utilizzo del cellulare per accedere a questi contenuti, soprattutto se la tecnologica sarà in grado, come sembra, di offrire terminali sempre più maneggevoli ma con schermi adeguati alla visione di questi contenuti.
Il riscorso a sponsorizzazioni “ad hoc” inoltre,potrebbe contribuire a ridurre il costo di accesso a questi servizi, in cambio della disponibilità dell’utente ad accettare pubblicità prima o durante la fruizione dei programmi. Se poi pensiamo che questa pubblicità in futuro, in base a dove l’utente si trova, potrebbe essere anche localizzata, per questi nuovi canali si prospetta uno scenario decisamente interessante.